La suprema condotta è assenza di sforzo
[Tilopâ]

 

Dopo gli ultimi  incontri intorno alla meditazione, sento il desiderio di dedicare un incontro specifico al tema della respirazione senza sforzo.

La respirazione avviene nei nostri corpi in modo naturale e costante, senza bisogno di un nostro intervento attivo. La nostra abitudine è però spesso quella di limitare – in modo involontario e per lo più inconsapevole – il suo flusso naturale: questo può provocare contrazione e mancanza di elasticità nella muscolatura responsabile del movimento respiratorio.

Per permettere un respiro più fisiologico, organico, si tratterà allora di rilasciare piano piano queste contrazioni.

Il rilasciare, il lasciar andare – a livello fisico come a livello mentale – è antitetico per sua natura allo sforzo. Certo noi potremo fare degli esercizi specifici per favorire il rilassamento muscolare, ma alla fine dovremo semplicemente fidarci del respiro che ci muove, senza volerlo controllare. Ecco che il respiro occuperà allora naturalmente gli spazi, esplorando le cavità e adagiandosi senza sforzo negli anfratti a disposizione.

Questa idea, di poter raggiungere un certo risultato senza sforzo e senza fatica, è però talmente estranea alle nostre convenzioni culturali, che i nostri corpi faticano a seguire l’informazione che gli diamo!

In questo incontro cercheremo di fare amicizia con l’idea di un respiro senza sforzo. Lo faremo con esercizi di percezione in solo e in coppia; da seduti e da distesi. Senza sforzo, senza fare fatica, con la gioia della ricerca e dell’esplorazione

Ce la possiamo fare :)!

L’ingresso è su prenotazione (i posti sono limitati): info@da3-taiji.com

Al termine dell’incontro potrete fare un’offerta libera, grazie.

Vi aspetto!

Roberta